domenica 10 luglio 2005

PACS E BENE!

"Dopo un lungo momento di riflessione e confronto tra le associazioni e con la comunità gay, abbiamo deciso di essere ugualmente in piazza - dichiara Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma - il Gay Pride è una manifestazione per affermare diritti e libertà di tutti. Domani condanneremo chi con l'odio, la violenza e il terrore mette in pericolo questi valori. Vogliamo essere vicini ai londinesi testimoniando il nostro dolore per l'attentato del 7 luglio". Ed in effetti la parata del Pride ha avuto luogo,tra le consuete polemiche rimpolpate da chi non riteneva opportuno che avesse luogo l'ennesima carnevalata per travestiti (e come leggerete nell'articolo di Vladimir Luxuria,alleviamo le serpi in seno...)in un momento di lutto per il mondo intero.Non solo:nel movimento gay c'è anche chi questiona se sia da approvare una legge sul matrimoni gay come in Spagna o il Pacs ,come in Francia.É una questione di lana montecaprina...il codice civile italiano riconosce il matrimonio basandolo sulla reciproca assistenza affettiva ed economica :Art. 143 Diritti e doveri reciproci dei coniugi Con il matrimonio il marito e la moglie (ma più sotto si parla di coniugi ,non si menziona il sesso,nda)acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doveri.Dal matrimonio deriva l'obbligo reciproco alla fedeltà, all'assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell'interesse della famiglia e alla coabitazione (Cod. Pen. 570).Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo, a contribuire ai bisogni della famiglia.Quindi che sia Pacs o matrimonio,sempre di diritti si tratta,al finedi evitare casi come quelli segnalati dall' Arcigay.

Nessun commento: