giovedì 1 settembre 2005

IL SINDACO DEL RIONE malaSANITA'

Letta su Sports del 29/08/2005:
"La partita va vista allo stadio.Tra sudore,parolacce e cori dei tifosi.Il calcio in tv è come un matrimonio fra gay:sarà pure moderno,ma siccome io sono antiquato non mi piace per niente."
Di chi sarà questa desolante considerazione?Ma del macho alleanzino Storace!Che poi sulla prima parte bood è d'accordissimo,essendo ultras da stadio e non da poltrona o tastiera,ma sulla seconda ...del resto Storace è quello che,vittima di uno scherzo a parte in cui,ospite di una fantomatica tribuna politica tv,veniva affidato alle cure di un truccatore che sembrava un personaggio de Il vizietto 1 e 2 insieme-solito clichè,il gay/travesto esagerato in ogni gesto-disse la frase storica
"Mejo 'n fijo frocio che lazziale però a mme lasceme perde!"
E siccome bood è coerente e allo stadio-e solo allo stadio-grida "Nesta frocio alè" , "Er fijo de' Galliani è 'n travestito" , "Sinisa zingaro" , "Paolo Di Canio Napoletano" e fa buuh a tutti i giocatori avversari-mica solo a quelli colored,troppo facile-si permette di bacchettare il bacchettone Storace,dicendo che lo stadio è un luogo dove tutto avviene e tutto è lecito,lo sberleffo all'avversario è l'essenza del tifo,ma a lui non è permesso nè dentro nè fuori dallo stadio perpetrare ancora gli atteggiamenti squadristi che sempre lo hanno contraddistinto.

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