mercoledì 21 settembre 2005

IL CARDINALE RUINICHELIEU

"Non vi è alcun reale bisogno di norme che, come i Pacs istituiti in Francia, potrebbero portare ad un piccolo matrimonio" . Cardinale Camillo Ruini
"Non credo che tutti i vescovi la pensino come il cardinal Ruini, né che tutti i parroci la pensino come il vescovo, né che tutti i cattolici la pensino come il loro parroco. Le coppie di fatto esistono, spesso composte da cristiani".Alberto Melloni, storico del cristianesimo, La Stampa, 20 settembre.
Certo, Casini aveva rivendicato per sè e per tutti i cattolici, il diritto a dire no ai capricci zapateristi dell' unione. Casini riveste un ruolo istituzionale e politico, gli riconosciamo voce in capitolo e rivendichiamo la libertà di non starlo a sentire. Ma sinceramente il cardinale Ruini, la Curia, l' Osservatore Romano, la CEI, il Vaticano... ma che diritto hanno di partecipare alle discussioni politiche? E perchè la classe politica tutta permette a questi ospiti, 'chè tali sono visto che risiedono in uno stato estero ( o la città del Vaticano è una regione italiana, figlia della devolution? ) di tentare di dettare legge? Ma come, andiamo nel mondo ad esportare portare la democrazia laddove l' estremismo religoso ha tolto dignità ai popoli, e poi a casa nostra ci facciamo dire quali leggi fare e come votare dai preti?

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