domenica 18 settembre 2005

IL POMERIGGIO BIANCO

Cronaca di un pomeriggio in bicicletta nonostante tutto.Sabato 17/09/2005.
Appuntamento a Subaugusta, davanti agli uffici della X circoscrizione, in bicicletta o a piedi. Inizia il volantinaggio, arriva il bus londinese dal quale si scatena il trio, anche se oggi sono in due, ponentino. I pischelli e le pischelle, i coatti e le coatte che in un sabato qualunque stanno facendo lo struscio, guardano incuriositi. Le signore in tailleur ci sgommano di fianco nervose con le loro monovolume, ansiose di andarsi ad imbottigliare nel traffico della Tuscolana, non paghe di una giornata al chiuso in ufficio. Ma che cercheranno questi fricchettonizozzicompagnidisobbedientipuzzoni in bicicletta?
Parte il duo ponentino: Nun je la famo più a passa' le giornateinmachina incazzati ner traffico! Volemo uscì, anna' ar teatro, ma no solo ar sistina, ar centro de Roma, volemo la curtura pure in periferia, perchè cinecittà ha dato curtura a tutto er monno, è ora che er monno je ne rida' 'n po' indietro! Volemo che l'ex teatro de posa de cinecittà nun se ammuffisce, che lo ridessero a la ggente de cinecittà, perchè la curtura nun è chiudese a ccasa a gguarda' 'a televisione, perchè 'a curtura nun sta in televisione! 'A notte bbianca ce piace pure a nnoi, ma nun po esse solo 'na notte all' anno! Perchè ppure a nnoi ce piaciono le caramelle!
Sono un fiume in piena, quessti due ragazzi che si prefiggono lo scopo di salvaguardare la cultura romanesca. E allora via con gli stornelli romani e con la spiegazione di alcuni detti romani,la definizione di sola (i ristoratori di trastevere vendevano come spigola ai turisti un pesce di fiume che una volta "capato",pulito, sembrava una spigola!) e quella di sveja (quando i detenuti arrivavano al carcere di Regina Coeli, venivano portati al primo piano, che era detto il piano della sveglia, dove le guardie davano al nuovo arrivato la sveglia, cioè lo riempivano di botte tutta la notte, cio+ lo tenevano sveglio, per poi espletare la mattina seguente il rito d'entrata in carcere, cioè l'identificazione del detenuto e del reato commesso!) lasciano la gente del quartiere a bocca aperta, battono le mani e cantano con noi. Giove pluvio mette in atto la minaccia e piove governo ladro, ma le biciclette non le molliamo! Ci fermiamo da un ferramenta a chiedere delle buste, ce le ha fatte pagare 'sto purciaro ( avaro, ndr!) ma che cce frega ma che cce 'mporta! Andiamo avanti, raggiungiamo il bus londinese che inonda Cinecittà più della pioggia, e cazzo se piove! Arriviamo a piazza dei consoli, dove c'è la famosa Torretta, da anni oggetto di speculazioni : chiediamo che sia restituita al quartiere, che se ne faccia un centro anziani o centro culturale, puchè non resti lì a marcire tra lamiere ed impalcature. Insomma, che non si metta "UN MATTONE AD ELEZIONE", come recita lo striscione polemico che attacchiamo alla recinzione. Scendiamo di nuovo su via Tuscolana, è L'apoteosi! Le macchine non hanno clacson, anche se il semaforo verde consentirebbe di affrontare l' acqua-planning con indifferenza, ci lasciano passare e con le bici davanti al bus attiriamo la simpatia dei commercianti, dei bambini, delle signore alle finestre, tutti ci gridano bravi bravi, applaudono! La parata si conclude a Spartaco, ma questa è stata solo la prima giornata, si replica giovedi 22 e sabato 24 settembre 2005. E se ri-piove, che cciarifrega checciarimporta!

Nessun commento: