giovedì 27 ottobre 2005

CARO TI DEVO PARLARE...

Abbiamo parlato nei giorni scorsi di due modi di amministrare le città,abbiamo detto,sic!,delle ruspe di Cofferati e per fortuna abbiamo avuto modo di scrivere delle requisizioni temporanee di alloggi da parte del presidente del X municipio di RomaSandro Medici.Poi ci sono state le manganellate a Bologna come a Roma e abbiamo vomitato...oggi sorrdiamo di nuovo nel raccontare che dopo due pazienti anni di trattativecolloquiincontri,come li volete chiamare,si è giunti ad un accordo tra i rom di vicolo savini,zona ponte Marconi a Roma.Ora vivono in tende della protezione civile sulla Pontina a pochi metri da dove il comune sta facendo costruire un piccolo villaggio per 800 persone!"A fare da trait d'union tra i rom e l'amministrazione sono intervenute due associazioni, l'Opera Nomadi e Arci Solidarietà, che insieme hanno fatto sedere allo stesso tavolo i rappresentanti dei nomadi, le associazioni territoriali e l'amministrazione comunale.Certo, ci abbiamo messo due anni a mettere d'accordo comune e rom- spiega Massimo Smeriglio(presidente del municipio XI,ndr)- senza contare i bastoni tra le ruote che ti mette la destra e alcuni cittadini, pieni di stereotipi contro i nomadi. Ecco perché è stato scelto il blitz: in poche ore i rom se ne sono andati, e quasi nessuno se n'è accorto. Difficoltà? Molte. I rom non sono stati facili da convincere. Ma nè a noi di Rifondazione né a Veltroni è mai venuta l'idea di usare le ruspe."
basta poco che ce vole?caro,ti devo parlare...
E QUINDI OGGI POSTIAMO CON UN VERDE SPERANZA!

Nessun commento: