venerdì 23 gennaio 2009

IN ITALIA 2 (YES, WE tAN)

Partiamo da una piccola frase detta da quel bel ragazzo abbronzato …
Obama : L’ America non tortura, chiudo Guantanamo !

IN ITALIA :
Assolti dall’ accusa di tortura i carnefici di Bolzaneto : in Italia non è previsto come reato …
IN ITALIA :
Maroni : Lampedusa sarà un carcere a cielo aperto
(NDM : come Guantanamo, non l’ha detto ma poco ci manca)
(NDM : intanto l’UNHCR si dice fortemente preoccupata per la situazione di quelli che ormai non sono più accolti ma detenuti a tutti gli effetti – denunciati anche maltrattamenti, due giorni fa è morta DI FREDDO una donna -cui manca cibo acqua e servizi igienici, )

IN ITALIA :
Stuprata a capodanno : non era drogata né ubriaca (se no vaffanculo troia, te la sei cercata!)
IN ITALIA
Roma, Stuprata a capodanno : lui l’ha violentata ma solo perché era ubriaco e drogato, è un bravissimo ragazzo italiano lavoratore

(NDM
Quindi : ubriaca e drogata lei, IN ITALIA, te la sei cercata l’omo è cacciatore ovvio che te se fa!
Quindi : ubriaco e drogato lui, IN ITALIA, che cce voi fa ? è tanto n bravo ricazzetto, so ggiovani)

… e Alemanno tace… e il governo tace… salvo ritrovare la favella…

IN ITALIA
Stuprata da 5 uomini (forse) dell’Est : Alemanno e Maroni, ora basta ! Intensificare presenza esercito nelle città , monitoraggio dei campi abusivi e sgombero !

(NDM :lo stupro è avvenuto alla periferia di Guidonia, paesino alle porte di Roma, dove non penso ci siano nemmeno passate le truppe cammellate di sua lesa maestà berluscorleone, troppo prese a piantonare il timer dell'Alta Velocità della Stazione Centrale di Milano)

IN ITALIA:
Ubriaco al volante fa strage : tolleranza zero, contro chi si mette alla guida dopo aver bevuto anche solo un bicchiere, il limite scende a 0,2 g
IN ITALIA :
Autista mezzi pubblici a Roma travolge automobilista in panne : positivo alla cocaina – GOVERNO : test tossicologici per i lavoratori
Pullman fuori strada, muore bambino : autista positivo al THC, test tossicologici per i lavoratori

IN ITALIA :
GOVERNO :Fermate LE IENE, lesa la privacy dei deputati con test tossicologico !

NDM : mi preme far notare che se un bravo ragazzo stupra una ragazza perché è ubriaco e drogato tutti tacciono oppure ne parlano come fosse un’ attenuante, lo stesso stato di alterazione diventa aggravante se ti metti in macchina e fai strike … allora mi chiedo quale sia l’unità di misura della vita umana, morte sulla strada 100 punti, stupro a capodanno considerati fortunata che sei viva ?

NDM : Mi preme altrettanto far notare che i metaboliti del THC, ossia il principio attivo della CANNABIS restano nel sangue molto a lungo rispetto alla durata effettiva dello SBALLO, quindi non c’è possibilità di provare che uno positivo al test sia sotto effetto di “droga”. Mi preme altresì ricordare che quei deputati tanto attenti alla privacy (propria, ovvio) e alla salute (altrui, ovvio) hanno avallato una legge che a tutti gli effetti punisce più severamente chi fa uso (o viene trovato in possesso) di canapa e hashish, rispetto a chi consuma cocaina. Droga che sparisce dopo pochissimo dal sangue, che permette dunque di barare ai test, soprattutto se questi non sono a sorpresa… esattamente come quelli che “Pierferdi” C asini fece fare ai deputati dell’ UDC alla tal ora del tal giorno, pochi giorni dopo dello scherzetto de LE IENE e pochi giorni dopo il ricovero urgente per collasso di un puttanone che stava Democraticamente e Cristianamente dividendo droga e alloggio in un albergo di Roma con un deputato del partito del “grande Zentro”… poverino, si sentiva solo lontano da casa (letta davvero sui giornali all’epoca… )


APPENDICE
Questa di Marinella …
Accadde a Marinella Cammarata quel che succedeva , e in molti casi ancora succede, ad ogni donna che, vittima di stupro, denunzi i suoi aggressori. La notte del 7 di marzo 1988 , in piazza dei Massimi a pochi istanti da piazza Navona, Marinella fu violentata da tre balordi, peraltro colti, casualmente, in flagrante da un carabiniere. Di lì ( e nonostante la testimonianza del carabiniere) cominciarono le stazioni del suo calvario. Prima la stampa che oltre a setacciare la sua vita privata, non esitò,a proposito della violenza subita, ad insinuare il dubbio della consensualità, poi il processo con il solito carico di umiliazioni per la vittima che spesso diventa accusata ed infine la condanna a quattro anni di reclusione per gli stupratori. Troppo mite, si disse. Intanto Marinella, pur affiancata dal Movimento Femminista sia nel percorso legale che in quello riabilitativo, non ce la faceva più a vivere. Aveva due figli, un posto di lavoro ma niente e nessuno fu in grado di restituirle speranza. Nemmeno quelle manifestazioni contro la violenza, alle quali puntualmente partecipava, riuscirono ad attenuare il suo senso di solitudine. Le vittime di stupro, comprensibilmente smarriscono il senso di fiducia nel prossimo, la capacità di relazione si assottiglia e a questo molto spesso si aggiunge un senso di inconscia colpevolezza per aver esposto se stessa ad un rischio tanto grande. Precipitare in uno stato di orribile prostrazione è quasi inevitabile. Cominciò per Marinella una china dolorosa, fu ricoverata in una clinica e imbottita di tranquillanti. Una volta dimessa, continuava a presentarsi all'ospedale in cui era stata soccorsa dopo la violenza, sempre a quell' ora, e quasi in stato di trance, denunciava lo stupro. Sempre quello. Il processo di appello si celebrò il 23 novembre del 1988 e la beffa si unì al danno quando quei colpevoli ,furono lasciati a piede libero dopo aver scontato solo in minima parte, la pena inflitta. Tre giorni dopo Marinella si lasciò morire in un ospedale dove era stata ricoverata per polmonite.
tratto da http://sedlex.splinder.com/post/16236243/Marinella

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