domenica 31 luglio 2005

SANGUE SULLE BANDIERE

Questa è una storia di ordinaria precarietà.Una di quelle storie che a Berticertenottimiricordodiesserestatocomunistaemiflagello piacerebbe pubblicare aggratise su Liberazione.E allora io me la pubblico aggratise per cazzi miei,"occhio per occhio,niente per niente" (AFRICA UNITE).Allora...ci sono dei precari in attesa di giudizio,ovvero del rinnovo del contratto.Uno decide di rinunciare alle ferie di agosto,per la prima volta in vita sua non andrà in vacanza,cioè a San Lorenzo Tower Beach,provincia di Roma,mica pizza e fichi!Rinnovato il contratto evviva,ma che rospo sta vacanza in una città che non è nemmeno la sua-che vi credete,la precarietà porta lontano...Un altro precario,da più di un anno a raccontar cazzate ad altri precari,quanto si risparmia a chiamare con questo gestore di vite altrui...e il gestore ha gestito il suo destino fregandosene altamente,grazie ciao siamo stati bene non abbiamo nemmeno speso tanto...Un altro precario non ha avuto il rinnovo del contratto perchè sai ci sono degli esuberi,tu sei un precario,quindi mandiamo via te,in fondo hai ventanni,un altro lavoro precario lo trovi...Peccato che quel precario,anche se ha ventanni,anche se vive con mamma e papà,non è un figlio di papà,le rate della macchina le deve pagare,le spese di casa si dividono,una sua vita ce l'ha e costa.Insomma,sangue sulle bandiere.Quelle della pace,quelle dei sindacati,quelle dei partiti...poi dicono che alle manifestazioni spaccamo tutto!
"Ma che vonno da noi?Er sangue?Allora io arivo a capì pure quelli che vanno allo stadio e menano,perchè la voja de menà te la buttano dentro a forza come 'na botta d'eroina!".(tratta dal film ULTRA' di R.Tognazzi;non sarà una citazione dotta,ma quanto a efficacia niente da dire).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti per l'articolo...sangue sulle bandiere-dell'Europa intera.noi precari siamo quelli che allo scadere dell'ultimo minuto del contratto di "lavoro",ci sentiamo chiamare dalle agenzie interinali con voce sincera..."sssai...purtroppo il rapporto di lavoro sssi conclude qui...mi diSSSpiace". Evviva, che bello avere 20 anni.