domenica 21 agosto 2005

DON GALLO : DAL G8 ALLE PRIMARIE

In questo periodo,sarà perchè agosto è il mese mariano,cioè il mese dedicato alla verginemariamadredigesù,ci troviamo spesso a confronto con temi religiosi.Questa volta prendiamo spunto,e ne siamo felici,da don Gallo che spiega l'ipotesi di una sua eventuale candidatura alle primarie del centrosinistra.
«In un dibattito in Campania - spiega don Gallo a Liberazione - si è parlato di come rilanciare il movimento.Utilizzando ad esempio le primarie per portare alla luce le istanze che non hanno voce.Ho trovato bellissima l'idea dell'uomo senza volto che rappresentasse i senza casa, i senza diritti e tutti i senza a seguire. Non c'è nessuna velleità - aggiunge don Gallo - questi giovani vogliono partecipare con un pacchetto di programmi.I partiti - sottolinea - devono rispondere a queste richieste».E poi sulla decisione a candidarsi prosegue: «Mi chiedo in coscienza come faccio a dire di no a questi giovani».Ed ancora «Non ho mai nascosto la mia difesa per il segno della pace già dai tempi del G8 quando con Franca Rame facemmo un dibattito allo stadio Carlini.Questi giovani sono consapevoli di "disturbare" - commenta il prete no-global - ma li ho trovati più tranquilli, più maturi.Poi il messaggio ognuno lo recepisce come vuole.Mi piacerebbe che nasca una dialettica proprio con Rifondazione».
Piacerebbe anche a noi che le speranze di don Gallo non fossero disattese...ma sentite cosa replica il deputato PRC Russo Spena:«Ben venga quindi anche la candidatura di don Gallo, di cui peraltro sono grande amico(dagli amici mi guardi Dio che dai nemici mi guardo io,NotaDiBood).Resta il fatto però che la candidatura di Bertinotti è già rappresentativa dei movimenti».
Quindi Don Gallo,pensa alla messa,che alla messa al culo -l'ennesima-ci pensa SCHIFondazione(ovviamente questa volgarità non è rivolta a don Gallo,che in buona fede ci mette la faccia e che dalle sue posizioni non si è mai schiodato).Contrariamente al passato,quindi,quando fu accettata e sostenuta la candidatura del disobbedientissimo Nunzio D'Erme salvo per succhiarci i voti al comune di Roma e poi alle europee-questa volta,almeno,lo dicono da subito:QUESTA É CASA MIA QUI COMANDO IO!

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