venerdì 9 settembre 2005

UNIVERSI PARALLELI O STATI DI ALLUCINAZIONE?

"I bambini islamici devono andare in scuole statali e imparare l'italiano.Sono contrario a ogni forma di educazione parallela[...]" ,parola del ministro dell'interno P2sano.
Peccato che in Italia le scuole religiose cattoliche abbiano sempre goduto delle sovvenzioni statali,senza che nessuno paventasse mai il rischio di evangelizzazione e che nessuno tacciasse il personale didattico di quelle scuole di estremismo o fanatismo cristiano,cosa che invece sappiamo essere vera.Prendiamo ad esempio il fatto che nelle scuole religiose cattoliche c'è l'obbligo della divisa,gonna al ginocchio per le ragazzine,niente orecchino al lobo per i ragazzi ed altre cose simili,che vengono spacciate per disciplina in realtà sono retaggio di una mentalità che vede il peccato ovunque,provvedimenti che trovano riscontro in quelli islamici,dove ci sono classi separarte e le ragazze portano il velo in segno di rispetto a dio-come le nostre nonne ancora fanno quando vanno in chiesa.Nessuna enclave,dunque,nessun ghetto...a meno che non si cambino le regole delle scuole cattoliche o che questi conventi mascherati da scuole chiudano per sempre i battenti,per non creare un enclave...oppure l'enclave estremista cattolica è meglio di quella estremista islamica?Non sarà,semplicemente,che ogni religione ha i suoi pregi ed i suoi difetti?

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