sabato 10 settembre 2005

COME AL SOLITO,FATTA LA LEGGE SCOPERTO L'INGANNO

Con grande soddisfazione di Berluscorleone e dei suoi picciotti è passata la bozza del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche e telematiche in genere.Fortunatamente il vecchietto Ciampi ha messo il veto sul decreto,che ha effetto immediato,ritenedo che una norma che limita la libertà dei cittadini debba essere votata dal Parlamento e non imposta dal governo.Quindi sanzioni ai giornalisti che pubblicano le intercettazioni-5000 euro,ma tanto sono ricchi,come ha detto Castellinaria.
Un altro degli aspetti più rilevanti della bozza è stato confermato dal ministro della Giustizia Roberto Castelli: i non indagati non possono essere intercettati, "fatte salve le indagini per i reati più gravi". Per le intercettazioni indirette, cioè che riguardano persone che parlano con un indagato ma non sono esse stesse indagate, queste ultime devono essere avvisate.
In pratica,il gip avverte l'intercettato"scusa caro,ma tu parli con uno che è indagato per reati gravi,quindi puoi essere intercettato".Va da sè che uomo avvisato mezzo salvato,perciò se tu avvisi me,io avviso l'indagato,il quale si guarderà bene dal parlare al telefono degli affaracci suoi,mandando a puttane l'indagine...o no?!Due domeniche fa,Max gusti,imitando Ricucci-che tra l'altro ha cercato di non fare andare in onda la parodia-lo faceva parlare con tono sospetto al telefonino dicendo "Pere che diventano mele...le vespe pizzicano"ed altre frasi simili,proponendo un improbabile frasario di copertura agli inciuci dell'odontoiatra romano.Quando si dice che la realtà supera la fantasia...

Nessun commento: