venerdì 16 settembre 2005

VIVA SABINA GUZZANTI!

Esce oggi nelle sale il docu-film di Sabina Guzzanti, Viva Zapatero !, inserito tra gli eventi sorpresa dell' ultima mostra del cinema di Venezia, dove ha già riscosso i favori del pubblico, della critica, della stampa. Il docu-film si afferma dunque in Italia, dopo i successi planetari di Bowling a Columbine e Farheneit 9/11 di Michael Moore, e di Super-size me di Morgan Spurlock. Ma il contributo della Guzzanti va al di là dello sterile anti-berlusconismo, è una critica ad un sistema intero che gli ha dato la possibilità di arrivare dove è arrivato e fare quello che ha fatto. Riportiamo un passo dell' intervista rilasciata oggi a Liberazione da una brillantissima sabina, che ci auguriamo di vedere e sentire sempre più spesso.
"Guzzanti, "Viva Zapatero" passerà in prima battuta per un film contro Berlusconi. In realtà i destinatari del messaggio sono altri, è molto più la sinistra e quello che sarà del dopo-Berlusconi."
"E' così. Non basta mandare via Berlusconi e dire che così risolviamo tutto. No, prima devono dirci perché hanno permesso a questa persona di devastare il paese. Prima devono rispondere delle loro responsabilità, fare in modo che questo non si possa ripetere e devono ricostruire le fondamenta della nostra democrazia. Cose non scontate. Guardiamo alla Rai... Prima che venisse eletto presidente Petruccioli, Fassino se non sbaglio aveva dichiarato che se si fosse trovato un accordo sulla presidenza, avrebbero lasciato quel Cda anche in caso di vittoria elettorale. Questo vuol dire che non hanno alcuna intenzione di operare dei cambiamenti veri. Il sistema a questo punto può cambiare solo se insistiamo noi, opinione pubblica. Il resto è in mano a un'oligarchia, che non sono direttamente i partiti, ma alcune persone, sempre le stesse, quelle che scalano le banche. Tanto non c'è alcuna informazione in grado di controllarli e di contrastarli."

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