giovedì 6 ottobre 2005

DEDICATO A CARLO GIULIANI

Il Partigiano John

E' qui
E' quel passato che affiora
son scatti di rabbia e tensione,
non regge più John lo sa,
ha settant'anni e tornerà ad abbracciare il suo fucile
se deve andrà è un partigiano e lotterà c'è pietà?


Il primo colpo l'han sparato qui dritto in faccia,
si scoppia in faccia a sangue freddo e in pieno sole
ora sai che il primo colpo va sparato qui dritto in faccia,
si scoppia in faccia la prima volta ti fa male e poi.


Ma John è molto stanco ed ha fame,
fame di aiuto e supporto che la bufera non da
hanno mischiato le carte e il banco incassa è una truffa.
La sabbia e oro per chi non sa.


Il primo colpo va sparato qui dritto in faccia,
si scoppia in faccia la prima volta ti fa male e poi, libera.
Il primo colpo l'han sparato qui dritto in faccia,
si scoppia in faccia a sangue freddo e in pieno sole


Non si sa a quale distanza, ma chi sparò a Carlo Giuliani lo sovrastava e gli puntò la pistola dritta in faccia. A escludere "assolutamente" che quell'arma potesse essere puntata in alto e che il proiettile fosse stato stato deviato da una pietra vagante è Marco Salvi, uno dei due medici che videro il corpo del ragazzo ucciso da un carabiniere il 20 luglio 2001, a Genova, negli scontri innescati dalle cariche senza ragione a un corteo regolarmente autorizzato che si dirigeva verso la "zona rossa".
Salvi era ieri a Palazzo di giustizia per il processo contro i manifestanti accusati di devastazione e saccheggio. Doveva spiegare perché, visitando Placanica, il carabiniere che disse di aver sparato dal Defender, gli avesse triplicato i giorni di prognosi che gli avevano diagnosticato al pronto soccorso. Ma i legali del Glf hanno voluto verificare l'attendibilità del teste visto che perfino il pm Franz - che archiviò l'accusa di omicidio avvalorando l'ipotesi della "pietra volante" - definì superficiale quell'autopsia. "Rimandava dunque ad uno sparo diretto?", gli domanda a un certo punto l'avvocato Ezio Menzione, del Glf.
"Si, assolutamente", risponde il medico che aveva appena spiegato la natura delle ferite riscontrate su Carlo Giuliani
dal Manifesto 05/10/2005


Non abbiamo scritto niente ieri per elaborare la rabbia ma

Noi lo sapevamo già, Carlo,
e non dimentichiamo!

SENZA GIUSTIZIA NESSUNA PACE!

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