Er medico m'ha detto« Commenda caro, è duopo che lo dica ma l'italiano, escluso il proletario,pappa tre volte più del necessario,sottoponendo il cuore a 'na fatica.Di fame, creda, non si muore mica,piuttosto accade tutto l'incontrario,e chi vol diventare centenariodeve evità perfino la mollica.Perciò m'ascolti, segua il mio dettame;io quando siedo a tavola non m'empio e m'alzo sempre avendo ancora fame! »Embè quanno che ar medico ce credi,bisogna daje retta:mò, presempio,l'urtimo piatto me lo magno in piedi
"La dignità è questo arcobaleno che è anche un ponte,questo mormorio del cuore senza che importi il sangue che lo vive,questa ribelle irriverenza che burla regole,frontiere e guerre.La speranza è questa ribellione che rifiuta il conformismo e la sconfitta.La vita è ciò che ci devono:il diritto a dare e ricevere ciò che è giusto,il diritto a pensare e agire con una libertà che non significhi schiavitù degli altri”.Subcomandante Marcos
martedì 1 novembre 2005
AD ALDONE FABRIZI NEL CENTENARIO DELLA NASCITA
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